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"Rifiuti, quale futuro?"

Comuni Ricicloni:

Ponte nelle Alpi

un esempio per l'Italia

"La raccolta differenziata porta a porta"  Relazione di Ezio Orzes Scuola di Altra Amministrazione

Nel territorio comunale di Ponte nelle Alpi (8500 abitanti per 58 kmq, in provincia di Belluno) sono distinguibili tre zone, ad un'altitudine che varia tra 380 e 2350 metri: la Destra Piave (pianeggiante) compresa tra il monte Frusseda e l'ansa del fiume Piave, l'Oltrerai che si estende dal fiumicello Rai fino alle pendici del monte Dolada e i Coi de Pera (Colli di Pietra), la parte più alta con la presenza di cave di pietra.

 

Nel 2004 vi si prevede una discarica per lo smaltimento dei rifiuti della provincia, ma una forte opposizione porta alla formazione di una lista civica alternativa

-Insieme per Ponte- che vince le elezioni comunali del 2006.

Ne fanno parte Ezio Orzes (poi assessore all'ambiente) e Roger De Menech (poi sindaco).

Con l'obiettivo di trasformare il rifiuto in risorsa, nel 2007 viene creata un'azienda pubblica al 100%, che in breve tempo ha portato Ponte nelle Alpi ai primi posti tra i comuni italiani per percentuale di riciclaggio.

Questa operazione -basata su forme di partecipazione- ha comportato abbassamento dei costi per i cittadini e nuova occupazione, dimostrando che la logica delle privatizzazioni non è indispensabile per garantire la qualità dei servizi.