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lineaditerra   >   percorsi di lettura   >   idrovia Padova-Venezia: un'opera da completare

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L’idea di realizzare un’idrovia per il trasporto delle merci dal porto di Venezia alla zona industriale di Padova risale agli anni ’50.

La sua costruzione ha inizio nel 1968 e procede fino ai primi anni ’90 quando si interrompono i lavori. Vengono realizzate le due parti estreme del corso d'acqua, nel comune di Padova (con prosecuzione in territorio di Saonara e Vigonovo) da un lato, e nel comune di Mira (con immissione in laguna) dall'altro, oltre ai ponti delle strade che la intersecano; resta da scavare il tratto compreso tra la Cunetta di Brenta e il Canale Novissimo.

L'importanza dell'idrovia è legata anche alla sua funzione di scolmatore delle piene dei fiumi presenti nell'area del Padovano e del Veneziano.

Si ricordano, le alluvioni del 1966, quando il Brenta crebbe -tra il 3 e il 7 novembre- fino a raggiungere la portata di 2810 mc/sec (con un’altezza di oltre 5 m sopra il suo livello medio) e del 31 ottobre 2010, quando il Bacchiglione ruppe all'altezza della discarica di Ponte San Nicolò, inondando la frazione Roncajette e i comuni di Casalserugo, Bovolenta e Maserà.

L'idrovia risulta utile come bacino di raccolta d'acqua nei periodi di eccessiva piovosità e nei periodi di siccità.